La malattia del bacio
La mononucleosi viene generalmente chiamata “malattia del bacio”.
In realtà il bacio è solo uno dei modi attraverso cui si può venire in contatto con il virus, che può essere trasmesso anche con un colpo di tosse oppure bevendo dallo stesso bicchiere o mangiando con le stesse posate.
E’ una patologia non facile da riconoscere: spesso viene scambiata per una banale influenza.
A causarla è il virus di Epstein-Barr e il periodo di incubazione è variabile: di solito è più breve nei bambini, mentre negli adulti può arrivare anche a qualche settimana.
I sintomi
In genere è del tutto asintomatica, ma si potrebbero manifestare:
- febbre
- mal di gola
- mal di testa
- malessere generale
- ingrossamento dei linfonodi
Quali sono i rimedi?
Non esistono terapie in grado di eliminare il virus: i farmaci potrebbero essere utili solo nel caso in cui si sovrapponga un’infezione batterica.
E’ consigliabile un periodo di riposo nel caso di stanchezza cronica.
Possono essere utili i rimedi naturali:
- Un cucchiaino di miele può essere di aiuto in caso di gola infiammata ed è un ottimo energizzante.
- Masticare radici di liquirizia è un’ottima soluzione contro le infiammazioni.
- Bene molta acqua e mangiare frutta e verdura è utili per rafforzare le difese immunitarie.
Mansioni a rischio
Sono a rischio mononucleosi i lavoratori che operano negli asili nidi, scuole e nell’ambito dell’assistenza familiare.
In generale, il rischio biologico è presente nei “luoghi affollati”.
La normativa vigente obbliga i datori di lavoro a valutare il rischio biologico in apposito Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).