Diverse sono le attività lavorative che obbligano i lavoratori a trascorrere molto tempo in piedi.
Piedi e gambe sono dunque sottoposti a uno sforzo eccessivo.
Nella maggior parte dei casi il problema principale riguarda la presenza di vene varicose, con dolori e gambe gonfie.
No agli sgabelli
Le aziende ritengono di non voler mettere gli sgabelli nelle postazioni principalmente per due motivi: uno pratico (la persona che lavora accanto ad uno sgabello tende a sedersi e a lavorare meno) e uno estetico (l’immagine dell’addetto alla vendita seduto non è piacevole per il cliente).
Il problema riguarda essenzialmente gli addetti alla vendita: avete mai notato che non vi sono sgabelli in un negozio?
Bisogna sottolineare però che gli addetti alla vendita richiedono di potersi sedere nei momenti “morti” o quando ad esempio ci sono tanti clienti in fila alla cassa in modo da poter scaricare gli arti inferiori e la colonna vertebrale anche per brevi periodi.
Le aziende però preferiscono non collocare gli sgabelli per evitare che qualche lavoratore approfitti per lavorare di meno.
La prevenzione
- In ogni azienda il Datore di Lavoro deve far visitare periodicamente i propri dipendenti dal Medico Competente aziendale;
- Indossare sempre scarpe comode: scegliere scarpe a punta arrotondata e con tacchi bassi, in modo da evitare crampi ai piedi;
- Bisogna approfittare delle pause lavorative per stare seduti: anche brevi pause contribuiscono alla tutela della salute dei lavoratori;
- Cambiare spesso posizione quando si lavora: è importante spostare ogni tanto il baricentro del corpo;
- Rivestire i pavimenti con un tappeto riduce sicuramente l’impatto tra piedi e la superficie dura del pavimento.