Il daltonismo: Cosa è? E’ curabile?

Cos’è il daltonismo?

daltonismoLa parola “daltonismo” deriva dal chimico John Dalton che per primo scrisse un articolo in cui parlava del problema della sua cecità cromatica.
Il daltonismo è un difetto di natura tipicamente genetica, che consiste nell’inabilità a percepire i colori (del tutto o in parte).
La causa va ricercata, principalmente, nell’alterazione delle strutture fotosensibili a livello della retina.
E’ un disagio che riguarda una piccola parte della popolazione: si stima che circa l’8% degli uomini e lo 0,5% delle donne siano affetti dal daltonismo.

Daltonismo comune

La forma tipica di daltonismo è il non saper distinguere il rosso dal verde: non si è in grado di distinguere i due colori perché le lunghezze d’onda del rosso e del verde sono riconosciute come identiche.
Una qualunque immagine verde su sfondo rosso, dunque,  non può essere individuata dai soggetti daltonici: quindi, per i daltonici è indispensabile un accostamento particolare di colori, che escluda l’abbinamento rosso-verde.
Il daltonismo è inoltre legato al sesso, dal momento che i geni che si trovano a livello dei cromosomi sessuali X sono i responsabili della cecità cromatica.
Tale disturbo, infatti, colpisce in particolare i maschi (XY) e meno le femmine (XX).

Esistono cure?

Non esistono farmaci per correggere il daltonismo.
L’unico rimedio sembra essere quello di indossare occhiali specifici, con lenti con filtro rosso che permettono al daltonico di percepire parzialmente le variazioni di rosso e di verde.
Si ricorda che la Normativa vigente obbliga i Datori di Lavoro a sottoporre i propri dipendenti a visita medica da parte del Medico Competente aziendale.
Il Medico Competente deve individuare possibili disturbi alla vista dei lavoratori, ai fini della prevenzione della salute e sicurezza sul lavoro.