Melanoma: chi sono i soggetti più a rischio?

Mappatura dei nei

La mappatura dei nei consente l’ispezione della cute per la ricerca di eventuali neoformazioni neviche, controllando nel tempo le eventuali macchie che presentano caratteristiche atipiche.
Il confronto con i risultati delle visite precedenti consente di verificare se le lesioni cutanee hanno subito variazioni di forma e colore.
Tale esame si serve di strumenti ottici molto precisi, non invasivi, ed è fondamentale per rilevare la presenza di un tumore cutaneo (melanoma).
Attraverso la mappatura dei nei, il dermatologo può:

  • Osservare attentamente le caratteristiche di ogni neo;
  • Avere un’indicazione riguardo il tipo di macchie cutanee;
  • Distinguere i nei con maggiore precisione rispetto alla visione ad occhio nudo o con una lente d’ingrandimento.

Persone a rischio

Il melanoma può manifestarsi a qualsiasi età.
Alcune persone hanno un rischio più elevato, poiché presentano uno tra i seguenti fattori di rischio:

  • parente che ha avuto un melanoma;
  • pelle chiara e occhi chiari;
  • presenza superiore ai 50 nei sulla pelle;
  • chi ha avuto scottature solari nel passato o che si espone al sole nelle ore più calde della giornata non utilizzando creme con fattore di protezione solare superiore a 20.
  • pazienti che abbiano già avuto un melanoma in passato.

Lavoratori all’aperto a rischio

Quali sono i lavoratori a rischio melanoma? Tutti quelli che lavorano all’aperto: operai edili, agricoltori, giardinieri, addetti alla manutenzione stradale, bagnini, istruttori di sport all’aperto.
Il Medico Competente aziendale deve provvedere alla prevenzione di eventuali  tumori della pelle per tutte le mansioni a rischio, consigliando ai lavoratori di eseguire la mappatura dei nei.