L’addetto all’antincendio ha responsabilità penali?

Chi è l’addetto all’antincendio aziendale?

addetto-antincendio-laborL’addetto all’antincendio aziendale è il soggetto in grado di prevenire l’insorgere di incendi e, in caso di emergenza, di limitare i danni agli oggetti ed ai lavoratori. Questa figura, infatti svolge un importante ruolo nella prevenzione antincendio, mediante il controllo periodico dei luoghi di lavoro e la segnalazione di eventuali anomalie favorevoli allo sviluppo di un focolaio.
In caso di emergenza, dunque, l’addetto all’antincendio, interviene sull’evento in corso per monitorarne l’evoluzione, per allertare le persone e se necessario per allontanarle dal luogo in cui si trovano, per garantire un esodo sicuro di tutti i soggetti presenti in sede ed impedire l’afflusso dei lavoratori verso la zona interessata all’emergenza in atto.
Inoltre, l’addetto all’antincendio deve intervenire sugli impianti di servizio, per interrompere l’erogazione, e sugli impianti antincendio per azionarli manualmente (ove disposto), anche per dirigere eventuali Enti Esterni (VV.FF., Assistenza Medica, ecc.) verso i luoghi in stato di emergenza.
Il numero degli addetti all’antincendio aziendale, dipende da vari parametri, quali il numero dei lavoratori, la distribuzione planimetrica dell’edificio e dal numero di piani, reparti dell’attività e di uscite di emergenza.
I lavoratori, non possono, se non per un valido motivo, rifiutare la designazione.

L’Addetto all’antincendio e gli obblighi del Datore di Lavoro

L’addetto all’antincendio è designato dal datore di lavoro, il quale provvede alla sua formazione iscrivendolo a corsi di formazione per addetti all’antincendio.
Tale percorso formativo, inoltre, prevede corsi di aggiornamento per addetti all’antincendio ogni tre anni.
Nelle aziende che impiegano fino a 5 lavoratori, il datore di lavoro può svolgere direttamente i compiti di prevenzione incendi e di evacuazione urgente, dandone preventiva comunicazione al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).

Il datore di lavoro, inoltre, deve adoperarsi in modo che le attività lavorative siano svolte evitando il verificarsi di incendi e focolai, assicurandosi che sia le attrezzature che le prassi lavorative, siano in regola con la legge prevista. Pertanto oltre a monitorare il corretto andamento della produzione, il datore di lavoro deve garantire che le strutture aziendali siano in regola con la normativa di prevenzione incendi, e se necessario siano provvisti del Certificato di Prevenzione Incendi rilasciato dai VV.FF.

Quali sono le responsabilità penali dell’addetto all’antincendio?

L’addetto all’antincendio, non essendo un vigile del fuoco, è da considerarsi personale non specializzato ed i suoi compiti, di conseguenza, saranno limitati all’attuazione di tutte quelle misure utili a prevenire combustioni e a gestire le emergenze, per esempio controllando l’efficienza delle vie di fuga o utilizzando adeguatamente gli estintori.
Sono dunque lavoratori come gli altri, che da questi si differenziano per il solo fatto di essere stati istruiti adeguatamente per cogliere le emergenze e, nei limiti del possibile, cercare di intervenire di conseguenza, agendo sempre in sicurezza e non mettendo mai a repentaglio la propria vita.
Detto questo è ovvio che tali figure, attenendosi al ruolo loro indicato dal D. Lgs. 81/08, non abbiano responsabilità penali, ma siano come impegno morale nei confronti dei colleghi, al pari, tra l’altro, di ogni comune cittadino.