Quando è obbligatorio frequentare il corso SAB?

corso sab alimenti bevande romaIn questo articolo ti guideremo verso tutto ciò che si deve sapere sul Corso SAB: chi deve frequentarlo, quali sono i requisiti per partecipare, la normativa di riferimento e le materie di studio utili per organizzare un’attività di somministrazione di alimenti e bevande. Come mai questo corso è importante? Andiamolo a vedere.

Quali sono i requisiti per partecipare al corso SAB?

Il corso SAB (Somministrazione Alimenti e Bevande) è un obbligo in Italia per coloro che devono aprire un’azienda nel settore alimentare; sono coinvolti bar, ristoranti, pescherie, macellerie, panetterie, minimarket, rosticcerie, frutterie, ecc. Tale formazione sostituisce dal 2006 l’ex requisito REC (Registro Esercenti il Commercio); per tale ragione viene chiamato anche “ex REC”; tocca argomenti come l’igiene dei prodotti alimentari e la legislazione igienico-sanitaria. Per frequentare il corso SAB è necessario essere maggiorenni, avere almeno la terza media e comprendere la lingua italiana (scritta e parlata).

Dove è possibile frequentare il corso SAB (ex REC)?

I Corsi SAB sono organizzati in tutta Italia, consentendo agli allievi di partecipare alle lezioni e acquisire l’attestato in modo semplice. L’attestazione è riconosciuta su tutto il territorio nazionale. Gli imprenditori possono dunque frequentare il corso dove preferiscono. Una volta ottenuta la certificazione, sarà possibile intraprendere l’attività commerciale in qualsiasi parte d’Italia, indipendentemente dalla Regione in cui è stato seguito il corso.

Cosa si apprende durante il corso SAB?

Il corso SAB dura 120 ore e fornisce ai partecipanti nozioni in merito alla sicurezza alimentare, all’igiene degli ambienti lavorativi, alla manipolazione di cibi e bevande, e tratta ogni questione legale e burocratica per poter intraprendere un’attività commerciale. L’obiettivo è fornire a tutti i partecipanti nozioni importanti per la conduzione a 360° della propria attività. Gli argomenti trattati sono i seguenti:

  • Diritto commerciale e amministrazione aziendale;
  • Legislazione del commercio;
  • Legislazione fiscale;
  • Legislazione sociale e penale;
  • Legislazione igienico-sanitaria;
  • Tecniche di vendita;
  • Merceologia alimentare;
  • Salute, sicurezza ed informazione del consumatore;
  • Igiene dei prodotti alimentari;
  • Procedure di autocontrollo e sicurezza, sistema di analisi dei rischi e di controllo dei punti critici (HACCP).

Normativa di riferimento per il corso SAB

La normativa di riferimento per le attività commerciali di generi alimentari è il D.lgs. n.59 del 26/03/2010 e le leggi regionali, dove vengono messi a punto i requisiti per l’avvio di un punto vendita (o di ristoro). Chi abilita l’attività del SAB (Somministrazione Alimenti Bevande)? La richiesta per intraprendere tale attività va trasmessa al Comune. E’ necessaria dunque una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.) al comune competente per territorio. Il Titolare (o il socio) può seguire il corso SAB nella Regione che desidera. Al conseguimento dell’attestato, potrà aprire la sua attività in Italia, qualsiasi zona. L’importanza di rispettare la legge non può essere sottovalutata: la violazione può implicare sanzioni pesanti. Multe, chiusura degli esercizi commerciali e addirittura procedimenti penali sono previsti per l’imprenditore che non rispetta la normativa.

Come frequentare il corso SAB a distanza?

Il corso SAB può essere frequentato in parte in modalità videoconferenza, dalla propria abitazione; è dunque ammesso seguire a distanza massimo il 50% del corso. Si fa presente che, su un totale di 120 ore, il partecipante deve seguire obbligatoriamente 60 ore in aula. Per le lezioni a distanza occorre un dispositivo con connessione internet e webcam (pc, tablet o smartphone). Il coso SAB frequentato in parte in videoconferenza ha la stessa validità di quello seguito in aula.

La classificazione delle attività alimentari

Le attività nel settore alimentare comprendono:

  • Produzione di alimenti e bevande: riguarda la trasformazione delle materie prime in prodotti finiti, compresa la produzione artigianale (es. pasta, dolci, marmellate, prodotti caseari, sughi, oli e bevande);
  • Somministrazione: gli alimenti e le bevande vengono consumati sul posto (es. ristoranti, bar, pub, birrerie) o tramite servizi di consegna a domicilio.
  • Vendita al dettaglio: è il caso dei panifici, delle macellerie, delle pescherie e dei negozi di generi alimentari.

Il corso SAB quali attestazioni rilascia?

Al termine del corso deve essere sostenuto un esame orale, superato il quale vengono rilasciati due attestati per l’avvio dell’attività:

  • abilitazione alla somministrazione/vendita di alimenti e bevande valida in tutta Italia;
  • attestato HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points);

L’esame viene svolto a distanza dalla Regione Lazio e dai docenti che hanno erogato il corso.

Il corso HACCP per chi è obbligatorio?

La formazione HACCP è obbligatoria per chi opera nel settore alimentare, cioè chiunque operi nella filiera alimentare, a contatto con gli alimenti. Devono essere formati i lavoratori dei laboratori alimentari, coloro che confezionano alimenti, i trasportatori di cibi e bevande; sono incluse anche le attività di magazzino e i distributori automatici. Sono tenuti a seguire i corsi anche i baristi, chi lavora in pizzeria, nei supermercati e nelle gelaterie. Sono inclusi anche gli alberghi e le case di riposo per anziani. L’obiettivo è la tutela dei consumatori. Il corso HACCP deve essere svolto dagli addetti all’interno di aziende alimentari che stanno a contatto diretto o indiretto con gli alimenti:

  • la “manipolazione indiretta” include ad esempio il lavaggio dei piatti, lo spostamento delle merci alimentari e il servizio dei pasti nei ristoranti;
  • la “manipolazione diretta” riguarda la preparazione, l’imballaggio, la trasformazione di generi alimentari (è il caso delle attività dei cuochi, dei pasticceri, dei fornai, ecc.).

Si fa presente che le aziende del settore alimentare, oltre a formare il personale, sono obbligate a redigere un piano HACCP, documento contenente le procedure da attuare per garantire la sicurezza alimentare.

Corsi HACCP e SAB per il settore alimentare

Qual è la differenza tra il corso SAB (ex REC) e l’HACCP? Il Corso SAB è obbligatorio per i titolari (oppure i soci) di un’attività di somministrazione o vendita di alimenti (per essere abilitati a tale attività commerciale), mentre l’HACCP è una formazione per tutti i lavoratori che sono a contatto con gli alimenti, al fine di assicurare la sicurezza alimentare. L’attestato SAB include l’HACCP; quest’ultimo fornisce le nozioni necessarie per la corretta manipolazione, conservazione e igiene degli alimenti, applicando i principi dell’HACCP. L’HACCP si basa sui seguenti principi:

  1. Individuazione e analisi dei pericoli (fisici, chimici, biologici) che potrebbero esserci sul posto di lavoro.
  2. Individuazione dei Punti Critici di Controllo (PCC): si individuano le fasi lavorative in cui deve essere effettuato un controllo per evitare il più possibile i rischi.
  3. Determinazione dei limiti critici: per ogni PCC si fissano dei limiti che devono essere rispettati per assicurarsi che il punto sia sotto controllo (es. il range di temperatura per la conservazione idonea degli alimenti).
  4. Definizione del sistema di monitoraggio dei Punti Critici di Controllo.
  5. Individuazione delle misure correttive per riportare la situazione sotto controllo.
  6. Definizione delle procedure di verifica per constatare l’adeguatezza del piano HACCP.
  7. Raccolta della documentazione attestante l’applicazione del piano HACCP.

Conclusioni: perché frequentare il corso SAB?

Vuoi aprire un bar, un pub, un ristorante o una negozio di alimentari? Desideri metterti in proprio con un’attività nel settore alimentare? Devi frequentare il corso SAB (Ex REC), per ottenere anche l’indispensabile attestato HACCP; oltre a fornirti le nozioni necessarie e le opportune competenze, i due attestati sono un obbligo di legge per arrivare i tuoi obiettivi. Avviare un business alimentare è un sogno di molte persone, che spesso però provengono da un settore totalmente diverso; proprio per tale ragione, è bene avere una formazione ad hoc, così da assicurare la sicurezza alimentare. Si parla di somministrazione di alimenti in diversi settori: dai furgoncini ambulanti, ai pub, ristoranti, bar, ecc.