Gli infortuni per caduta dall’alto sono la prima causa di morte sui luoghi di lavoro.
Questa tipologia di infortuni avviene in tutti i settori: il numero più elevato si verifica nei settori Costruzioni, Servizi e Agricoltura; ma la più elevata proporzione di infortuni per caduta sul totale degli infortuni si riscontra nei Trasporti. Sono più a rischio i lavoratori con più di cinquanta anni. La probabilità di infortunarsi per caduta dall’alto in maniera grave cresce proporzionalmente con l’aumentare dell’età.
Esistono tre tipologie di caduta:
1. Caduta libera: è una caduta dove la distanza di caduta, prima che il sistema di arresto di caduta inizi a prendere il carico, è superiore a 600 mm sia in direzione verticale, sia lungo un pendio sul quale non è possibile camminare senza l’assistenza di un corrimano. La massima altezza di caduta libera consentita è limitata a 1500 mm, salvo per gli addetti al montaggio ed allo smontaggio dei ponteggi metallici che utilizzano idonei “sistemi anticaduta ”, per i quali, tale altezza, viene estesa fino a 4000 mm
2. Caduta libera limitata: è una caduta dove la distanza di caduta libera, prima che il sistema di arresto di caduta inizia a prendere il carico, è uguale o inferiore a 600 mm sia in direzione verticale, sia su un pendio sul quale non è possibile camminare senza l’assistenza di un corrimano. Ad esempio, la massima distanza di arresto con una caduta libera pari a 0,6 metri e con un sistema anticaduta costituito da una imbracatura per il corpo e un dispositivo anticaduta su linea rigida verticale, non può essere superiore ad 1 metro.
3. Caduta contenuta: è una caduta dove la persona che sta cadendo è trattenuta dall’azione combinata di una idonea posizione dell’ancoraggio, lunghezza del cordino e dispositivo di trattenuta(imbracatura). In tale modalità di caduta, la massima distanza di arresto, in qualsiasi condizione, non può essere superiore a 600 mm, sia in direzione verticale, sia su un pendio dove è possibile camminare senza l’assistenza di un corrimano.
4. Caduta totalmente prevenuta: situazione in cui si realizza la condizione di prevenzione totale di rischio di caduta dall’alto, tramite un sistema di trattenuta che impedisce al lavoratore di raggiungere la zona in cui sussiste il rischio di caduta dall’alto
Un elemento da considerare nella prevenzione delle cadute dall’alto è l’effetto pendolo: movimento di oscillazione che si innesca in caso di caduta con un angolo superiore a 30° tra il sistema di collegamento e la verticale. Tale movimento di oscillazione deve essere impedito, al fine di evitare urti con ostacoli laterali e/o danni al sistema di collegamento dovuto al contatto con il bordo della copertura
Per prevenire queste tipologie di cadute e quindi di infortuni bisogna frequentare appositi corsi di formazione ed informazione indirizzati a tutti i lavoratori che sono a rischio. Durante i corsi di formazione vengono indicati i dpi (dispositivi di protezione individuale) corretti e il comportamento diligente che deve assumere ogni lavoratore nel rispetto della normativa vigente.
Il programma del corso è il seguente: Definizione di lavoro in quota – Cenni sulla normativa di riferimento vigente – La caduta dall’alto come rischio grave e imprevedibile – Obblighi del datore di lavoro, dei dirigenti e dei Preposti – Obblighi dei lavoratori – Valutazione dei rischi nel lavoro – Sistemi di protezione contro le cadute dall’alto – Imbracature di sicurezza – Tipologia di caduta dall’alto – Ancoraggi nel lavoro con funi – Tipologie operative nel lavoro con funi – Elementi per il piano di sicurezza del lavoro con funi – Squadre di lavoro, mansioni e responsabilità – Organizzazione del lavoro e dei compiti – Illustrazione del corretto utilizzo dei DPI – utilizzo delle scale a pioli, fisse a gradini, portatili.
IMPORTANTE: Dopo una caduta o un forte shock causato da un utilizzo improprio, i dispositivi di ancoraggio devono essere non più utilizzati sino all’eventuale ripristino alle condizioni originarie da parte di un installatore qualificato. Il sistema di arresto caduta prescelto non deve creare impedimenti nella libertà dei movimenti dell’operatore, il sistema deve risultare sempre pratico. Un sistema di arresto caduta non sostituisce mai un sistema di protezione collettiva, resta una soluzione alternativa quando non si può intervenire con misure diverse.
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