Influenza invernale: chi si deve vaccinare?

Mal di testa, sonnolenza, dolori alle ossa, starnuti e brividi: i segnali sono proprio quelli dell’influenza.
Non vi siete vaccinati? Niente panico, con alcune accortezze si guarisce prima:

Ai primi sintomi dell’influenza, stare a riposo: è la miglior medicina per combattere i virus;

  • Un’alimentazione ricca di vitamine, attraverso tanta frutta fresca e/o integratori multivitaminici e di sali minerali può essere d’aiuto;
  • Bere molto: soprattutto in caso di febbre alta;
  • Qualche medicina può essere utile contro i disturbi più fastidiosi: si ricorda di non assumerla mai a stomaco vuoto, in particolare se si soffre di acidità di stomaco (sempre meglio assumerle se la febbre supera i 38°C).
  • Mai assumere antibiotici se non vengono prescritti.

Chi è a rischio per l’influenza invernale?

In Italia la vaccinazione è fortemente consigliata, e gratuita, per i seguenti gruppi di popolazione a rischio:

  1. Tutte le persone a partire dai 65 anni di età;
  2. Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni affetti da patologie degenerative;
  3. Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza;
  4. Medici e personale sanitario di assistenza;
  5. Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio;
  6. Si consiglia di vaccinare tutti i bambini con più di 6 mesi.

Si fa presente che il vaccino è consigliabile per tutte le attività lavorative a contatto con i bambini (educatrici e personale sanitario).
La normativa vigente obbliga tutti i lavoratori a partecipare a corsi specifici per lavoratori, in modo tale da poter essere a conoscenza dei possibili rischi per la salute.