Programma Corso RSPP Modulo A – Roma

  • Programma Corso Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione – Roma  Modulo “A” per R.S.P.P

(Durata: Corso di 28 ore + simulazione finale)

– L’approccio alla prevenzione attraverso il D.Lgs. 81/08

La filosofia del D.Lgs. 81/08 in riferimento alla organizzazione di un Sistema di Prevenzione aziendale, alle procedure di lavoro, al rapporto uomo – macchina e uomo ambiente/sostanze pericolose, alle misure generali di tutela della salute dei lavoratori e alla valutazione dei rischi.
– Il sistema legislativo
• La gerarchia delle fonti giuridiche
• Le Direttive Europee
• La Costituzione, Codice Civile e Codice Penale
• L’evoluzione della normativa sulla sicurezza e igiene del lavoro
• Statuto dei Lavoratori e normativa sulla assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e malattie professionali
• L’organizzazione della prevenzione in azienda, i rischi  considerati e le misure preventive esaminati in modo associato alla normativa vigente collegata
• La legislazione relativa a particolari categorie di lavoro: lavoro minorile, lavoratrici madri, lavoro notturno, lavori atipici, etc.
• Le norme tecniche UNI, CEI e loro validità

– I soggetti del sistema aziendale, obblighi, compiti, responsabilità
• il Datore di lavoro, i Dirigenti e i Preposti
• il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP), gli Addetti del  SPP
• il Medico Competente (MC)
• il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale (RLST)
• gli Addetti alla prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori e pronto soccorso
• i Lavoratori
• i Progettisti, i Fabbricanti, i Fornitori e gli Installatori
• i Lavoratori autonomi
– Il sistema pubblico della prevenzione
• Vigilanza e controllo
• Il sistema delle prescrizioni e delle sanzioni
• Le omologazioni, le verifiche periodiche
• Informazione, assistenza e consulenza
• Organismi paritetici e Accordi di categoria

• test di verifica dell’apprendimento

– Criteri e strumenti per l’individuazione dei rischi
• Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione
• Principio di precauzione, attenzione al genere, clima delle relazioni aziendali, rischio di molestie e mobbing
• Analisi degli infortuni: cause, modalità di accadimento, indicatori, analisi statistica e andamento nel tempo, registro infortuni
• Le fonti statistiche: strumenti e materiale informativo disponibile
• Informazione sui criteri, metodi e strumenti per la valutazione dei rischi (Linee guida regionali, linee guida CEE, modelli basati su check list, norma UNI EN 1050/98, ecc.)

– Documento della Valutazione dei  Rischi
Documento della valutazione dei rischi
• Contenuti e specificità: metodologia della valutazione e criteri utilizzati
• Individuazione e quantificazione dei rischi, misure di prevenzione adottate o da adottare
• Priorità e tempistica degli interventi di miglioramento
• Definizione di un sistema per il controllo della efficienza e della efficacia nel tempo delle misure attuate

– La classificazione dei rischi
• Rischio da ambienti di lavoro
• Rischio elettrico
• Rischio meccanico, Macchine, Attrezzature
• Rischio movimentazione merci (apparecchi di sollevamento, mezzi di trasporto)
• Rischio cadute dall’alto
• Le verifiche periodiche obbligatorie di apparecchi e impianti
• Rischiodi incendio ed esplosione
• Il quadro legislativo antincendio e C.P.I.
• Gestione delle emergenze elementari

• test di verifica dell’apprendimento

– La valutazione di alcuni rischi specifici (parte I)
• Principali malattie professionali
• Rischio cancerogeni e mutageni
• Rischio chimico
• Rischio biologico
• Tenuta dei registri di esposizione dei lavoratori alle diverse tipologie di rischio che li richiedono

• test di verifica dell’apprendimento

– La valutazione di alcuni rischi specifici (parte II)
• Rischio rumore
• Rischio vibrazioni
• Rischio videoterminali
• Rischio movimentazione manuale dei carichi
• Rischio da radiazioni ionizzanti e non ionizzanti
• Rischio da campi elettromagnetici
• Il microclima
• L’illuminazione

– Le ricadute applicative e organizzative della valutazione dei rischio
• Il piano delle misure di prevenzione
• Il piano e la gestione del pronto soccorso
• La sorveglianza sanitaria: (definizione della necessità della sorveglianza sanitaria, specifiche tutele per le lavoratrici madri, minori, invalidi, visite mediche e giudizi di idoneità, ricorsi)
• I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): criteri di scelta e di utilizzo
• La gestione degli appalti
• La informazione, la formazione e l’addestramento dei lavoratori (nuovi assunti, RSPP, RLS, RLST, addetti alle emergenze, aggiornamento  periodico)
– Simulazione finale di verifica dell’apprendimento