Test Alcool e Droghe ai Lavoratori in azienda

Visite mediche aziendali obbligatorie ai sensi
del D.Lgs.81/08

Test tossicologici direttamente sul posto di lavoro

Labor Security S.r.l. effettua esami tossicologici (alcol test e droga test) direttamente presso le aziende. Gli esami sono obbligatori solo per determinate categorie di lavoratori. I nostri Medici del Lavoro operano all’interno di ambulatori mobili visitando nel massimo confort i lavoratori. I test tossicologici vengono effettuati presso le sedi operative, offrendo un importante risparmio in termini di tempo (tempestiva esecuzione delle prestazioni necessarie) e organizzazione. Le nostre unità mobili sono dotate di:

          lettini;
          climatizzatori;
          prese elettriche a norma;
          porte d’ingresso con maniglione antipanico;
          estintori;
          lavelli;
          bagni;
          frigoriferi per la conservazione dei campionamenti biologici

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Test tossicologici al lavoro: tipologie

I nostri Medici Competenti Aziendali, durante la visita
medica eseguiranno (a seconda della mansione dei lavoratori) i seguenti Test:

·        Alcol test, effettuato generalmente mediante test rapidi che forniscono risposta immediata;
·         Droga test, test rapido sulle urine che fornisce risposta entro qualche minuto sulla presenza delle seguenti droghe più comuni, come previsto dalla normativa vigente.

L’eventuale esito positivo degli alcol test o dei test delle droghe, determina la non idoneità del lavoratore interessato, che pertanto non potrà continuare a svolgere la propria mansione. È molto importante ricordare che, in caso di positività, il medico del lavoro ha sempre l’obbligo di mantenere la privacy del lavoratore. Il medico non può comunicare all’azienda il risultato positivo del test né informare il Datore di Lavoro sulla sostanza riscontrata; si limiterà ad esprimere un giudizio di non idoneità.

 

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Test antidroga: come viene eseguito?

Il Medico Competente ricerca la presenza di droghe sul campione di urina.  Si fa presente che questo non è l’unico metodo: possono essere utilizzati anche sangue o capelli. Il prelievo di urina viene utilizzato in quanto economico, non invasivo ed in grado di rilevare diverse tipologie di droghe. Il test è in grado di rilevare l’assunzione di droga entro un arco temporale definito “finestra di rilevamento”, che dipende da alcuni fattori come la quantità assunta, il momento dell’assunzione della droga e dalla capacità del soggetto di metabolizzarla. Il Medico Competente sottopone i lavoratori al test tossicologico durante la visita medica aziendale; al termine esprimerà il giudizio di idoneità alla mansione. Il lavoratore è invitato a raccogliere il campione di urina in un apposito contenitore monouso, sotto la vigilanza del Medico o di personale sanitario qualificato. L’urina del lavoratore deve essere subito analizzata dal Medico del Lavoro tramite test rapido con tecnica immunochimica.
Il test di screening ricerca la presenza delle seguenti sostanze:

          anfetamine
          metanfetamine
          tetraidrocannabinolo
          cocaina
          ecstasy
          metadone
          morfina

In caso di esito positivo al test tossicologico di screening, si attiva una procedura di verifica sullo stesso campione di urina, mediante un secondo test di conferma che verrà effettuato presso un laboratorio autorizzato.

test droga per lavoratore

Controllo alcolimetrico: quali sono i possibili test?

Diversi sono i test che possono essere utilizzati per verificare l’avvenuta assunzione di bevande alcoliche sul posto di lavoro. Tali test rilevano la quantità di alcol nel sangue, cioè il grado di alcolemia (grammi di alcol in un litro di sangue).
Il Medico del Lavoro può ricorrere ai seguenti test:

1.       Misurazione ematica

Il livello di alcolemia può essere misurato attraverso un prelievo del sangue.

2.       Misurazione nell’aria alveolare

È il metodo più semplice per la misurazione dei livelli di etanolo (alcol etilico). La quantità di aria utilizzata per l’esame è di circa un litro. L’etilometro è lo strumento utilizzato.
Preferibilmente dovrebbe essere fornito di stampante per la registrazione del
risultato ottenuto, della data e dell’ora del controllo; in alternativa il
medico deputato all’accertamento dovrà registrare i dati ottenuti nella
cartella clinica del soggetto sottoposto a verifica.

3.       Alcol test salivare

Possono essere utilizzati anche degli sticks per la determinazione dell’alcol nella saliva. Si tratta di test di screening monouso, di pronta lettura, basati su una metodica cromatografia, che permettono di rilevare in modo semplice e rapido l’assunzione di alcolici.

Alcol, Droghe e la Sicurezza del Lavoro

Il lavoratore non deve mettersi in una condizione che possa esporre se stesso o altri lavoratori in pericolo.
Dato che il consumo di bevande alcoliche o l’assunzione di droghe costituisce un pericolo per la sicurezza nei luoghi di lavoro, la normativa vigente impone degli obblighi sia al Datore di Lavoro sia al lavoratore. Il contesto lavorativo rappresenta l’ambiente adatto per realizzare iniziative volte a migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro e promuovere l’adozione di corretti stili di vita.
Ruolo fondamentale riguardo la prevenzione in materia di alcol e droga sul lavoro è svolto dal Medico Competente aziendale. Il D.lgs.81/08 prevede che per alcune lavorazioni, il Medico Competente aziendale, nell’ambito degli accertamenti finalizzati al rilascio dell’idoneità lavorativa, verifichi l’assenza di assunzione di droghe e di alcool-dipendenza da parte del lavoratore.

medicina del lavoro: rapporto con il paziente

Domande Medicina del Lavoro

Si, l’assunzione contemporanea è pericolosa perché amplia gli effetti negativi di ciascuna sostanza. In particolare, l’assunzione di alcol è pericolosa se si stanno assumendo:

·         Psicofarmaci (tranquillanti, sonniferi, sedativi, antidepressivi, ansiolitici): l’alcol riduce il livello di attenzione;

·         Antiepilettici: aumenta il rischio di crisi convulsive;

·         Antibiotici: potrebbero insorgere gravi danni all’apparato cardiocircolatorio;

·         Antistaminici: aumentano l’effetto della sonnolenza.

L’art. 15 della Legge 30 Marzo 2001 n°125 parla in modo chiaro di “divieto di assunzione” per tutte le attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro. Per tale motivo, il livello di alcolemia oltre il quale il lavoratore deve essere considerato positivo al controllo deve, per forza di cose, essere qualsiasi valore superiore a zero.

Il test alcolimetrico può essere effettuato solo nel caso in cui i lavoratori siano adibiti alle specifiche lavorazioni a rischio previste dall’Intesa Conferenza Stato Regioni del 16/03/2006, in particolare:

·         conduzione di automezzi

·         lavori in quota (>2 metri)

·         lavori edili

·         attività sanitarie

·         attività di insegnamento

 

Le mansioni che comportano rischi per la sicurezza, l’incolumità e la salute proprie e di terzi sono quelle individuate nell’ALLEGATO I dell’Intesa 30/10/2007, in particolare:

·         autisti con patente C, D, E;

·         autisti di automezzi pubblici;

·         autisti di trasporto rifiuti pericolosi;

·         mulettisti;

·         escavatoristi, palisti, gruisti, manovratori di macchine operatrici.

 

Gli effetti variano molto da sostanza a sostanza, ma anche una stessa sostanza ha effetti profondamente diversi in relazione a dosaggio, frequenza d’uso, sensibilità personale alla sostanza, contesto e modalità di assunzione.

Dal punto di vista legale vengono definite droghe le sostanze contenute in un elenco che periodicamente viene aggiornato dal Ministero della Salute. In pratica ciò vuol dire che una droga non è ritenuta illegale finché non viene approvato il relativo provvedimento ministeriale anche se, da un punto di vista farmacologico, può comunque essere vista come una sostanza pericolosa.

E’ impossibile fissare con certezza il tempo in cui le droghe restano nel nostro corpo, perché dipende, oltre che dalla tipologia di sostanza, anche dall’età, dal peso e dalle condizioni di salute generali del lavoratore, e anche dalla frequenza con cui vengono assunte. Generalmente, la presenza di amfetamine, cocaina e gli oppiacei rimane nelle urine per 2-4 giorni; i cannabinoidi possono essere rilevati anche dopo diverse settimane dall’assunzione, mentre il metadone persiste per circa una settimana.

No. Il lavoratore non può rifiutarsi di effettuare il test antidroga, nel caso in cui sia adibito a mansioni che sono obbligate per legge a sottoporsi ai test tossicologici. I test tossicologici sono regolamentati dal Testo Unico Salute e Sicurezza sul lavoro (D.Lgs.81/08) e sono importanti non solo per tutelare la salute del lavoratore stesso, ma anche quella dei suoi colleghi.