Varicella: quali sono le mansioni a rischio?

La varicella

varicellaLa varicella si manifesta con la comparsa di molte chiazzette rosse che si trasformano rapidamente in vescichette.
Queste vescichette riguardano tutto il corpo.
Dopo pochi giorni dalla loro comparsa, evolvono in croste; si entra così nell’ultima fase della varicella, che porta alla scomparsa della malattia: l’essiccamento e la caduta delle croste.
Il periodo d’incubazione è di 13-17 giorni.
La varicella si trasmette:

  • Per contatto con le vescichette;
  • Per via aerea, tramite saliva.

La varicella è una malattia molto contagiosa.
Il virus si diffonde velocemente nei luoghi sovraffollati, come strutture di assistenza, carceri e scuole.
E’ opportuno isolare il paziente, evitando in modo particolare i contatti con le persone più a rischio (donne in gravidanza e neonati).

La prevenzione nei luoghi di lavoro

Chi lavora a contatto con i bimbi (educatrici negli asili) dovrebbe essere vaccinato, per non rappresentare, egli stesso, una fonte di contagio.
Le persone vaccinate, così come quelle che hanno già contratto il virus in passato, sono immuni dalla varicella e da ogni pericolo di contagio; è molto raro, anche se possibile, che una persona sia affetta due volte da questa malattia.
Attualmente, in Italia, il vaccino contro la varicella è facoltativo.
Il Medico Competente aziendale deve indicare le vaccinazioni da effettuare per tutte le mansioni a rischio negli ambienti di lavoro.