Le polveri dei toner contengono particelle di carbone, ossidi di ferro e resine.
L’emissione da parte di stampanti con tecnologia laser e fotocopiatrici può causare ai lavoratori disturbi alle vie respiratorie, soprattutto in soggetti predisposti, penetrando negli alveoli.
Non esiste alcuna relazione certa tra tumore e polveri di toner; queste sostanze, infatti, non vengono classificate come cancerogene dalla normativa vigente.
Quali sono i rimedi?
In generale, l’attività di fotocopiatura e stampa da parte dei singoli addetti al lavoro ufficio non è così frequente da supporre gravi rischi per la salute; è bene però adottare particolari accorgimenti volti a limitare ulteriormente i rischi:
- posizionare le apparecchiature in un ambiente ampio e ben ventilato;
- fare in modo che le bocchette di scarico dell’aria della fotocopiatrice non siano rivolte verso le persone;
- effettuare regolari manutenzioni delle apparecchiature;
- sostituire le cartucce del toner seguendo le indicazioni del produttore;
- eliminare con un panno le tracce di toner;
- in caso di fogli inceppati, rimuoverli con molta attenzione per non sollevare polvere;
- utilizzare guanti per la sostituzione del toner.
I datori di lavoro, dunque, devono tutelare la salute e la sicurezza sul lavoro dei propri lavoratori prestando attenzione ai suddetti suggerimenti.