Sindrome da rientro: come affrontarla?

Che cos’è la sindrome da rientro?

sindrome-rientro-laborNon è semplice riprendere la vita lavorativa dopo le ferie, soprattutto per chi ha sospeso il ritmo biologico tornando tardi la notte o visitando altri emisferi.
La “Sindrome da rientro” si ha quando si percepisce nervosismo, agitazione, preoccupazione, svogliatezza al ritorno da un periodo di ferie.
Tale sindrome non va confusa con lo stress lavoro – correlato, anche se può comportare l’abbassamento dell’umore.
La “Sindrome da rientro”, secondo recenti studi arriva a colpire addirittura una persona su due tra quelle che tornano dalle ferie.
Ulteriori sintomi psico – fisiologici possono essere: sonno disturbato, ipersudorazione, forte stanchezza, facile irritabilità, problemi alimentari, emicrania, ansia e stress.
Tali disagi se rimangono entro certi limiti spazio – temporali, possono essere considerati normali, in quanto la ripresa delle proprie attività, con i conseguenti ritmi e responsabilità ben diverse dal periodo di ferie, richiede al lavoratore energie sia mentali che fisiche di riadattamento ad organizzazione e progettualità lavorative.
Se i sintomi della ‘’Sindrome da rientro’’ permangono per settimane o mesi, è opportuno rivolgersi ad uno specialista della salute mentale, per ulteriori accertamenti.
Tali problemi psico – fisici della Sindrome da rientro possono manifestarsi anche all’inizio di una vacanza.
Infatti, anche lo sbalzo dalla vita lavorativa ai ritmi vacanzieri, può condurre ad una perturbazione dell’equilibrio organico e mentale. Questi sintomi, incidono ancor più negativamente sui lavoratori molto legati al loro impiego o addirittura dipendenti dal lavoro.
Altro disagio che può manifestarsi al rientro da un periodo di vacanza può essere una temporanea amnesia riguardo gli schemi mentali acquisiti per gestire le varie sfere vitali.

Quali sono i consigli da seguire?

Di seguito si riportano alcuni consigli:

  • Bisogna affrontare la routine ritrovata con tranquillità, in modo progressivo, senza farsi travolgere dal lavoro che si è accumulato mentre si era in vacanza. Almeno nei primi giorni dal rientro, è opportuno puntare a piccoli obiettivi e lasciare per più avanti i progetti di lavoro più elaborati;
  • Concedersi delle pause. Soprattutto quella per il pranzo: evitare pasti veloci davanti al computer, in quanto bisogna assumere le calorie corrette concedendosi  qualche sfizio.
  • Sarebbe preferibile, anche dedicare un po’ di tempo allo sport per aiutare il corpo a ritrovare i ritmi e a favorire il metabolismo.
  • Mantenere una temperatura fresca con l’ausilio di climatizzatori, ma senza esagerare, in quanto bisogna evitare eccessivi sbalzi di temperatura, poiché il caldo, influisce sull’umore, rendendo il lavoratore più indolente ed irritabile.
  • Ricordare i momenti più belli trascorsi in ferie ed iniziare a progettare la prossima vacanza.