Si deve lavorare per vivere e dunque non è giusto morire a causa del lavoro.
Eppure a causa del lavoro si può anche morire: un ambiente di lavoro malsano o in cui sono presenti sostanze dannose potrebbe essere causa del cancro.
Molti degli agenti chimici classificati come cancerogeni certi per l’uomo dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) sono presenti nei luoghi di lavoro.
Esporsi a uno o più di questi agenti cancerogeni durante il lavoro può quindi provocare l’insorgenza di un tumore professionale.
La IARC ha inoltre stilato negli ultimi decenni un lungo elenco di sostanze cancerogene, come l’amianto e il benzene.
Cancerogeni professionali e le patologie correlate
- Carcinoma della cavità nasali: polveri di legno;
- Carcinoma del fegato e delle ossa: RX, raggi gamma;
- Carcinoma della laringe: aerosol di acidi forti inorganici contenenti acido solforico, amianto;
- Carcinoma del polmone: amianto;
- Melanoma: radiazioni solari; radiazioni UV.
La prevenzione sul luogo di lavoro
Il Medico Competente aziendale deve individuare in azienda le sostanze che, tra le tante utilizzate all’interno di ogni ciclo di lavorazione, sono responsabili dell’insorgenza di tumori. Il malato di cancro deve svolgere mansioni idonee al proprio stato di salute.