La tecnica del BLS: funzioni ed obblighi

Che cos’è il BLS?

Il Basic Life Support (BLS) è una tecnica di primo soccorso che può essere fondamentale per salvare la vita di un infortunato.

Cosa si intende per infortunato?

Per infortunato si intende:

  • persona priva di sensi (soggetto svenuto);
  • persona con un arresto meccanico delle vie aeree (oggetti nella gola dei bambini, acqua negli individui che affogano);
  • persona sottoposta a folgorazione elettrica;
  • paziente in arresto cardiaco con momentaneo stato di coma.

Il BLS, che comprende la Rianimazione Cardiopolmonare (RCP) è incluso nella sequenza di supporto di base alle funzioni vitali.

La tecnica BLS/D si riferisce al protocollo BLS con l’aggiunta della tecnica di defibrillazione (che è la procedura standard per i soccorritori laici).

Qual è la funzione del BLS?

L’obiettivo di tale tecnica consiste nel mantenere ossigenati il cervello ed il muscolo cardiaco, insufflando artificialmente aria nei polmoni ed inducendo (tramite spinte compressive toraciche) un minimo di circolazione sanguigna.

Il rischio principale dovuto alla mancanza di soccorso in questi casi è l’anossia cerebrale.

L’ossigeno (necessario al cervello) è presente nell’aria dell’ambiente in percentuali medie del 21%, mentre quello presente nell’aria espirata dai polmoni è del 16%, in quanto respirando, consumiamo solo un quarto dell’ossigeno presente nell’aria, ossia la stessa aria può essere respirata al massimo 4 volte.

L’intervento con la respirazione artificiale semplice (bocca a bocca) anziché con la respirazione artificiale evoluta (pallone autoespandibile, bombola di ossigeno) può realmente fare la differenza.

Infatti, nella classica respirazione bocca a bocca, il soccorritore insufflerà nei polmoni dell’infortunato un’aria il cui ossigeno è già stato parzialmente utilizzato (in quanto il soccorritore ha inspirato ed espirato quell’aria), e pertanto sarà un’aria meno efficace.

L’intervento, inoltre deve essere eseguito con tempestività poiché dall’inizio dell’arresto cardio-circolatorio, mediamente le probabilità di sopravvivenza diminuiscono del 7-10% ogni minuto. Dopo 9-10 minuti, in assenza di Rianimazione Cardiopolmonare è molto difficile recuperare il danno anossico cerebrale definitivo, in quanto i primi gravi danni al cervello si rilevano dopo già 4 minuti di mancanza di ossigeno.

Qual è l’obbligo del datore di lavoro riguardo il primo soccorso aziendale?

Il datore di lavoro ha l’obbligo di nominare un addetto al primo soccorso, il quale deve frequentare un corso di formazione per addetti al Primo Soccorso Aziendale.

Il datore di lavoro, inoltre deve seguire un corso di formazione per Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione-Datoriale.

Si ricorda che anche gli apprendisti debbono obbligatoriamente frequentare corsi di formazione gratuiti di 40 ore per apprendisti.

Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, invece, deve ottemperare all’obbligo di seguire corsi di formazione per il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, mentre gli addetti all’Antincendio devono obbligatoriamente frequentare corsi per Addetti all’Antincendio.