Home » Dispositivi di Protezione Individuale DPI
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I dispositivi protettivi costituiscono una barriera tra il lavoratore ed il rischio specifico. L’obiettivo è quello di eliminare o ridurre al minimo il rischio lavorativo. L’utilizzo dei D.P.I. deve essere successivo alla modifica dei processi lavorativi ed all’adozione di protezioni collettive. I D.P.I. devono essere conformi al d.lgs. 475. Debbono essere adeguati ai rischi da prevenire e non determinare ulteriori rischi per i lavoratori. I D.P.I. debbono rispettare le esigenze ergonomiche lavorative. Qualora vengano utilizzati più D.P.I. per la protezione da rischi multipli , questi debbono essere compatibili tra loro e non costituire ulteriore fattore di rischio lavorativo. Il datore di lavoro, a seguito della valutazione dei rischi lavorativi, individua i D.P.I. idonei a proteggere i lavoratori nelle specifiche lavorazioni. Tali D.P.I. debbono essere aggiornati qualora vi siano modifiche lavorative, ed essere oggetto di manutenzione e sostituzione in caso di usura. I lavoratori debbono essere formati ed informati sul loro corretto uso. La formazione specifica è obbligatoria qualora vengano utilizzati D.P.I. di terza categoria e per l’udito. I lavoratori hanno l’obbligo di utilizzare in maniera conforme i D.P.I. assegnati , di non apportare modifiche , di averne cura e segnalare immediatamente la presenza di eventuali deficit. I lavoratori hanno inoltre l’obbligo di frequentare i corsi di formazione sul corretto utilizzo dei D.P.I. Labor Security aiuta la tua azienda a lavorare in sicurezza fornendoti abbigliamento da lavoro, calzature e dispositivi di protezione antinfortunistica per occhi, udito, vie respiratorie, capo e pronto soccorso.
Il rumore è uno dei maggiori fattori di rischio per la salute dei lavoratori: infatti il danno che provoca, si manifesta gradualmente e può comportare delle conseguenze irreversibili per l’udito. Vista l’entità del danno che può provocare, in tutti i luoghi di lavoro ove è presente un costante rumore ambientale (che non può essere attutito in alcun modo) è indispensabile utilizzare dei mezzi di protezione auricolari (chiamati anche “otoprotettori”). I suddetti otoprotettori si dividono in due gruppi:
Le cuffie sono composte strutturate:
Gli inserti (chiamati anche “ tappi”) si inseriscono all’interno dell’orecchio (meato acustico esterno) e possono essere muniti di un cordone o di un archetto.
La Normativa Vigente stabilisce che, laddove non è possibile tecnicamente montare delle impalcature o parapetti, tutti coloro che lavorano in quota (almeno 2 metri di altezza rispetto al terreno), necessariamente devono indossare dei dispositivi anticaduta , fondamentali per limitare il rischio, spesso mortale, di caduta dall’alto. Questo genere di dispositivi deve essere scelto da persone esperte, dopo aver valutato i possibili pericoli intrinsechi del lavoro da svolgere, e spesso è opportuno utilizzare diversi dpi e collegarli tra loro. Un sistema di anticaduta è composto dai seguenti dpi:
Gli elmetti sono dei caschi formati da plastica (policarbonato termoplastico e spesso rinforzati con alluminio) che vengono utilizzati per la protezione della testa del lavoratore (nuca e zone parietali), dalle eventuali lesioni che potrebbero essere provocate dalla caduta di oggetti. Le principali caratteristiche degli elmetti, sono le seguenti:
E’ necesario sostituire l’elmetto nel caso in cui sia stato sottoposto ad un violento urto, poiché nell’aggiustarlo, potrebbero essere modificate alcune componenti originali del casco, fondamentali ad attutire l’urto.
Tutti i lavoratori esposti a determinati pericoli presenti sul posto di lavoro, hanno l’obbligo di utilizzare le scarpe antinfortunistiche, che si differenziano in base alle attività lavorative da svolgere. Nei casi previsti dalla normativa vigente, il datore di lavoro deve necessariamente fornire le scarpe antinfortunistiche e i lavoratori hanno l’obbligo di indossarle. Tutte le calzature da lavoro devono rispettare i requisiti previsti dalla norma UNI EN 20345. Le calzature da lavoro che seguono la Norma UNI EN ISO 20346 vengono chiamate “Calzature protettive”, mentre le calzature da lavoro che seguono la Norma UNI EN ISO 20347 sono denominate “ Calzature da lavoro” o “ professionali”. Le suddette scarpe sono definite di base SB (“S”: safety=sicurezza – “B”: base) e in base alle caratteristiche in aggiunta, si differenziano nelle seguenti tipologie:
Gli occhiali di protezione sono tra i dispositivi maggiormente utilizzati, poiché sono molteplici le attività lavorative nelle quali è necessario proteggere gli occhi. I rischi che si corrono non proteggendosi gli occhi con gli occhiali o visiere, possono essere sintetizzate nella tabella sottostante:
La Labor Security fornisce ai lavoratori una vasta scelta di abbigliamento da lavoro (cuoco, edile, infermiere, ecc..) ed abbigliamento da protezione (tute protettive, abiti ad alta visibilità, ecc..) disponibili in tutte le taglie e a prezzi vantaggiosi.
In base a quanto stabilito dal D.M. 388/2003 e D.Lgs. 81/2008, nella propria azienda il datore di lavoro (dopo aver consultato il medico competente) deve disporre di tutta l’attrezzatura necessaria per l’emergenza e l’intervento degli addetti al pronto soccorso (i quali devono essere formati con un apposito corso) I dispositivi con i contenuti minimi da disporre in azienda sono elencati negli allegati 1 e 2 del D.M. 388/2003 e si differenziano a seconda se si tratti della cassetta di pronto soccorso o del pacchetto di medicazione.
Il D.Lgs. 81/2008 stabilisce che in tutte le aziende deve essere presente la segnaletica di sicurezza. La segnaletica ha lo scopo di indicare ai lavoratori le zone di pericolo, via di fuga, ecc..
Il dispositivo di protezione individuale (DPI) è una qualsiasi attrezzatura destinata a essere indossata o tenuta da una persona allo scopo di proteggerla contro i rischi per la propria salute che si presentano nel luogo di lavoro.