Centri commerciali: normativa rischio incendio
Secondo quanto stabilito dal D.M. del 10 marzo 1998 è obbligatorio effettuare la valutazione del rischio incendio in tutti i luoghi di lavoro.
Per quanto riguarda nello specifico i centri commerciali, la normativa antincendio li classifica come livello di rischio incendio elevato e pertanto chi li gestisce deve tutelare la sicurezza dei lavoratori e degli ospiti della struttura stessa.
L’azienda Labor Security srl, sita in Viale Palmiro Togliatti, 1520 (Roma), organizza corsi di formazione per addetti all’antincendio alto rischio.
Attività a rischio incendio elevato
Il DM 10/03/98 considera ad elevato rischio di incendio:
- attività commerciali ed espositive con superficie aperta al pubblico superiore a 10.000 mq;
- ospedali, case di cura e case di ricovero per anziani;
- industrie e depositi di cui agli articoli 4 e 6 del DPR n. 175/1988, e successive modifiche ed integrazioni;
- fabbriche e depositi di esplosivi;
- centrali termoelettriche;
- impianti di estrazione di oli minerali e gas combustibili;
- impianti e laboratori nucleari;
- depositi al chiuso di materiali combustibili aventi superficie superiore a 20.000 mq;
- scali aeroportuali, stazioni ferroviarie con superficie, al chiuso, aperta al pubblico, superiore a 5000 mq (25) e metropolitane;
- alberghi con oltre 200 posti letto;
- scuole di ogni ordine e grado con oltre 1000 persone presenti;
- uffici con oltre 1000 dipendenti;
- cantieri temporanei o mobili in sotterraneo per la costruzione, manutenzione e riparazione di gallerie, caverne, pozzi ed opere simili di lunghezza superiore a 50 m;
- cantieri temporanei o mobili ove si impiegano esplosivi.